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 Nutrizione clinica

Patologie trattate

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SOVRAPPESO nell'adulto, nell'adolescente, nel bambino

 

In tutte le fasi della vita e per molteplici cause si può sviluppare un accumulo di grasso in diverse regioni corporee. Tale condizione può rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie a carico di diversi organi . La prevenzione e quindi la messa in atto di regole alimentari è di primaria importanza 

 

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OBESITA' nell'adulto, nell'adolescente, nel bambino

 

E' una patologia in costante aumento, coinvolge i paesi industrializzati e ,attraverso percorsi medici integrati, va contrastata in qualsiasi fascia d’età. L’alimentazione incontrollata, una scarsa attività fisica e condizionamenti ambientali sono co-fattori implicati nell’accumulo patologico di grasso corporeo. Tale condizione predispone allo sviluppo di problematiche a carico dell’apparato osteoarticolare (ginocchia, anche, colonna vertebrale ), della funzione respiratoria (facile affaticamento, apnee notturne ) e di patologie cronico - degenerative come diabete e malattie cardiovascolari

 

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DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 

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Bulimia, anoressia, disturbo da alimentazione incontrollata sono malattie con frequente esordio in età giovanile. Colpiscono prevalentemente il sesso femminile e sono correlate a un rapporto errato con il cibo e con la propria struttura corporea.

Una diagnosi precoce  e l’intervento del medico dietologo, insieme ad altre figure professionali, rappresenta un approccio utile alla cura. Talora sono consigliati programmi di riabilitazione intensiva residenziali e ,nei casi  più complessi, ricovero ordinario. 

 

CELIACHIA

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E' una malattia  cronica dovuta a una reazione avversa su base autoimmune al glutine, frazione proteica di cereali come grano, segale, orzo. 

Negli ultimi anni essa è in costante aumento specie nelle aree metropolitane . 

Alla base di tale incremento vi sono probabilmente fattori ambientali tuttora allo studio.

Colpisce prevalentemente il sesso femminile e porta a un’infiammazione cronica dell’intestino.

Se non diagnosticata può aumentare il rischio di andare incontro ad anemia sideropenica da carenza di ferro o da carenza di acido folico.

La terapia attuale è legata a una dieta rigorosa che prevede l’eliminazione permanente di alimenti contenenti glutine  I sintomi più frequenti sono diarrea,gonfiore e dolore addominale  , perdita di peso e, nel bambino, rallentamento dello sviluppo staturale. Esistono tuttavia altri sintomi come quelli a carico della mucosa orale.

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COLON IRRITABILE o IBS

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E' un’alterazione funzionale dell’apparato gastrointestinale  che si manifesta con dolori e gonfiori addominali,alterazione dell’alvo (stipsi e/o diarrea) . 

I meccanismi fisiologici alla base di tale patologia sono legati all’alterazione della motilità intestinale ,all’irritazione della mucosa intestinale ,all’ipersensibilità dell’individuo, al dolore viscerale o ad alterazione della popolazione batterica normalmente presente nell’intestino .

Vi sono talora patologie correlate come ad esempio la fibromialgia .

Per la diagnosi ci si avvale dei seguenti criteri : dolore addominale presente almeno un giorno a settimana nei tre mesi precedenti e associato a : 

. cambiamento della forma e consistenza delle feci 

.  modifica della frequenza delle defecazioni .

La gestione  terapeutica consiste nell’adozione di misure dietetiche specifiche (dieta a basso contenuto di FODMAPs) per ridurre i sintomi gastrointestinali e nell’impiego di farmaci sintomatici al bisogno.

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DIABETE

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E' una malattia cronica legata a un difetto di azione dell’insulina e caratterizzata da un eccesso di glucosio nel sangue .

 

Classificazione  

 

  • Diabete tipo 1: è causato da disfunzione delle beta cellule pancreatiche su base autoimmune o idiopatica

  • Diabete tipo 2: è causato da un deficit parziale di secrezione insulinica e che si instaura su una condizione di insulino- resistenza su base multifattoriale 

  •  Diabete gestazionale: diagnosticato per la prima volta durante la gravidanza .Tende a scomparire dopo il parto. Le donne che ne sono state affette hanno un rischio di sviluppare diabete di tipo 2 in età avanzata.​

  • Diabete monogenico : legato a difetti genetici singoli​

  •  Diabete secondario : dovuto a patologie pregresse o alla cronica somministrazione di determinati farmaci (es. farmaci antivirali, cortisonici)

  • In tutti i casi è importante seguire un‘ alimentazione controllata.

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DISTURBI TIROIDE

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Le cause prevalenti di cattivo funzionamento , oltre a quelle genetiche, sono legate a ipotiroidismo e ipertiroidismo, a malattie metaboliche e alla prolungata esposizione a radiazioni. Per preservare il funzionamento della ghiandola tiroidea è di fondamentale importanza  seguire un’alimentazione equilibrata e specifica .

Fare attenzione all’introduzione di iodio con gli alimenti è raccomandabile .

Nell’ipotiroidismo : si verifica un rallentamento dei processi metabolici che determina, tra i sintomi principali, incremento ponderale e ristagno di liquidi .

Nell’ ipertiroidismo : si verifica un incremento dei processi metabolici con sintomi prevalenti legati a perdita di peso , intolleranza al caldo, irritabilità ,tremori, cardiopalmo

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DIETA VEGETARIANA​

è un regime alimentare che prevede l’assunzione di alimenti di origine vegetale e , con diverse modalità, l’assunzione di uova e latticini .Deve rispondere a specifici requisiti per mantenere uno stato di salute .Infatti per non andare incontro a carenze nutrizionali deve prevedere legumi ,pasta e affini prevalentemente di origine integrale oltre a dosi adeguate di vitamine (in particolare vit. B12 ,vit .C e vit. D) e di minerali (es. Ferro)

DIETA VEGANA

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Esclude tutti gli alimenti di origine animale (carne,pesce,uova,formaggi,miele) mentre ammette qualsiasi alimento di origine vegetale . Si basa sul consumo esclusivo di cereali,legumi,verdura,frutta,semi,alghe e grassi di origine vegetale .Deve prevedere il monitoraggio di un adeguata assunzione di proteine,vitamine e minerali per non incorrere in carenze nutrizionali . Questo tipo di alimentazione è fondamentalmente legata a ragioni etiche,salutistiche o ambientalistiche

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INTOLLERANZA AL LATTOSIO â€‹

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E' una condizione in cui per carenza di uno specifico enzima, lattasi ,  a seguito dell’introduzione di latte e suoi derivati il soggetto sviluppa disturbi gastrointestinali .

La diagnosi di deficit è posta con test specifici (breath test ) .Il deficit di lattasi è più consistente nella popolazione asiatica rispetto a quella occidentale.

Sintomi tipici di intolleranza sono gonfiore , dolore ,flatulenza. Essi compaiono rapidamente specie se si assumono latte , yogurt ,formaggi freschi, burro non chiarificato.

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MENOPAUSA

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E' l’evento fisiologico della donna in cui cessano le mestruazioni. Si manifesta in genere intorno ai 51-52 anni. L’ovaio interrompe la sua attività ovulatoria e ormonosecernente.

Accanto a questo fenomeno il soggetto femminile va  incontro a modifiche di struttura corporea , della cute e della struttura muscolare. 

Aumenta la distribuzione del tessuto adiposo specie a livello della regione addominale .

E’ di fondamentale importanza rivedere la propria alimentazione sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo per tenere sottocontrollo il proprio stato di salute, non andare incontro a deficit nutrizionali  e per poter invecchiare con serenità.

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REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO

 

E' una patologia molto diffusa dovuta alla risalita di materiale acido dallo stomaco verso l’esofago. Si manifesta con bruciore allo stomaco , rigurgito .

I fattori che contribuiscono allo sviluppo della malattia sono il consumo di alcol, caffè, alimenti grassi, fumo e l’impiego di taluni farmaci. L’esposizione prolungata dell’esofago a materiale di reflusso predispone all’insorgenza di altri disturbi come esofagite e ulcere .

Importante è la prevenzione e il mantenimento di un peso corporeo corretto.

Risulta utile, insieme alla terapia farmacologica , impostare una dieta adeguata evitando alimenti che stimolano la produzione acida e non avere intervalli troppo lunghi tra un pasto e quello successivo.

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